Teologo protestante svizzero. Amico e seguace di Zwingli, proclamato
solennemente da quest'ultimo "sacerdote popolare" nella grande cattedrale di
Zurigo nel 1518, si trasferì da Zurigo a Basilea nel 1531 e nel 1532
subentrò a G. Ecolampadio nell'ufficio di primo predicatore della
città. Non godendo del sufficiente prestigio accademico, per la mancanza
dei necessari titoli universitari, affidò la guida dell'università
a Simon Grynäus. Nel 1534, con la nomina di Carlostadio a professore
all'università, si creò una grave frattura tra la chiesa militante
e la chiesa docente, ossia tra il clero parrocchiale da lui diretto e
l'università ormai dominata da Carlostadio, secondo il quale nessuno
avrebbe dovuto insegnare se sprovvisto del titolo di dottore. La disputa
terminò solo con la morte di Carlostadio nel 1541. A
M. si deve il
tentativo di trovare una via di accordo tra la dottrina di Lutero e quella di
Zwingli. Egli fu inoltre autore della prima biografia di Zwingli (Lucerna 1488 -
Basilea 1552).